«Non licenziati, ma senza lavoro»


«Non licenziati, ma senza lavoro» Vertenza.I 30 lavoratori: «Incastrati dalla burocrazia, non ci spetta neanche la mobilità»Mercoledì 27 Ottobre 2010
Catania (Cronaca),
pagina 37
Un tavolo, qualche bottiglia di acqua, qualche bicchiere e la scritta «Carità», per attirare l’attenzione di chi avrebbe potuto donare qualche euro. «A casa abbiamo famiglia – si legge – accettasi elemosina per sfamare i figli». Ma gli autori di queste scritte non sono mendicanti. Per molti passanti di via Etnea, la loro storia è scivolata via come il forte acquazzone che ieri mezzogiorno si è abbattuto sulla città e che invece non ha scoraggiato i protagonisti di questa vicenda: i vigilantes della Falcon Sud, incatenati dallo scorso sabato davanti alla Prefettura. Con i loro cartelli raccontano l’ennesima storia di un fallimento aziendale e gridano “Vergogna”, perché il diritto al lavoro, ancora una volta, sembra essere stato cancellato dalla costituzione italiana. Mentre attendono in strada le istituzioni evidenziano la drammatica situazione occupazionale. «Cercasi lavoro – scrivono – anche in nero».
In via Prefettura ieri mattina i vigilantes della Falcon Sud erano una trentina. In tutto sono cinquantaquattro i lavoratori catanesi e palermitani che da cinque mesi non percepiscono lo stipendio.
La loro vertenza è scoppiata il 19 settembre scorso perché «ci hanno tolto il lavoro», dicono evidenziando una situazione che definiscono paradossale. «Non ci hanno licenziato ma nemmeno stiamo lavorando – hanno spiegato – il liquidatore che c’era prima non ci può mettere in mobilità e il nuovo non ci può licenziare». Così i vigilantes della Falcon Sud hanno innalzato i toni della protesta dallo scorso venerdì.
La Falcon Sud si occupava di tutta l’azienda ospedaliera universitaria Policlinico – Vittorio Emanuele, e anche di banche come la Monte Paschi Siena, Ugf ex Unipol. «Questi appalti – spiegano i lavoratori – sono transitati nel gruppo della Ksm, Sicul Trasport e Metronotte, istituti di vigilanza che ricoprono i nostri servizi con il loro personale mentre noi rimaniamo vincolati dalla burocrazia. Adesso chiediamo l’intervento della Prefettura».
Parla di cattiva gestione Sergio Romano, segretario provinciale della Uil Tucs. «All’azienda è stata revocata la licenza per operare e ci si aspettava che il liquidatore mettesse la gente in mobilità. L’assemblea aziendale ha fatto decadere il liquidatore nominandone un altro. Il primo ha impugnato il provvedimento. Per cui l’azienda non ha nessuno che si possa assumere queste responsabilità. Domani (oggi, ndr) accanto ai lavoratori della Falcon Sud – ha concluso ieri Romano – ci saranno davanti alla Prefettura anche i vigilantes della Veritas» ieri in protesta invece al Cannizzaro.
Sonia Distefano

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