Incontro per il rinnovo del CCNL Vigilanza.


Care/i compagne/i,

questa mattina si è tenuto, presso il Ministero del Lavoro, il programmato incontro per il rinnovo del CCNL Vigilanza.
Sono state ascoltate per prime le associazioni datoriali che hanno effettuato una analisi dettagliata delle problematiche del settore, che in buona parte condividiamo: necessità di una legislazione sugli appalti che garantisca il rispetto del costo orario ed elimini il massimo ribasso, esclusione dei Network dagli appalti, necessità di una revisione dell’art. 256 bis, che stabilisca quali attività di sicurezza siano di competenza esclusiva della Vigilanza Privata, ecc. E’ stato chiesto che si intervenga sull’imposizione fiscale riducendo Irap ed Iva. Se in buone parte quanto sopra detto può essere condivisibile, le conclusioni che ne hanno tratto conducono, come ci aspettavamo a sostenere che, stando così le cose, c’è necessità di maggior flessibilità e che il CCNL, così come è, è troppo oneroso. Ancora una volta fra le nostre controparti vi è stata una diversificazione, fino ad arrivare alla dichiarazione dell’Avv. Gabriele sulla possibilità di recedere dal contratto.
Trattandosi di un primo incontro interlocutorio, sia noi che Fisascat e Uiltucs, abbiamo espresso un giudizio politico di carattere generale sull’andamento del negoziato, ribadendo le ragioni del coinvolgimento del Ministero del Lavoro.
Su alcuni temi le risposte del Ministero sono state positive. A breve emanerà una circolare sugli appalti in cui ha proposto di inserire alcuni passaggi specifici per il settore, così come emanerà a breve una circolare sul sistema di qualificazione delle imprese e sulla certificazione che può riguardare anche le specificità del nostro settore. Su questi temi lo stesso Ministero ci proporrà una griglia di avviso comune che dovremo poi condividere.
Trattandosi di una riunione ancora di carattere interlocutorio, gli altri temi sono solo stati citati, ma va tenuto presente che, in tema di orario di lavoro, lo stesso Dott. Tiraboschi è stato sostenitore della abolizione della 66 per il settore della Vigilanza, per sua stessa dichiarazione “facendo una forzatura” sulla direttiva europea.
E’ stata, invece, interessante una sua dichiarazione sul campo di applicazione. Pur partendo da una analisi sbagliata il Dott. Tiraboschi ha invitato le imprese ad ampliare il campo di applicazione del CCNL per diversificare l’offerta dei servizi alla clientela, (Vigilanza armata e non armata)
Come ci aspettavamo quello di oggi, non è stato un incontro determinante, ed essendo di carattere interlocutorio non ha fatto emergere contraddizioni e posizioni diverse. Ma, come più volte detto, una volta che ci addentreremo nel merito di alcuni temi in particolare, orario di lavoro e salario in primis, si potrebbe aprire uno scenario complesso.
Con l’occasione vi confermiamo il Coordinamento Nazionale della Filcams, per le ore 11.00 del 11 novembre, presso la sede di Via Leopoldo Serra 31.
Un cordiale saluto

p. La Filcams CGIL Nazionale

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